MONTECCHIO. L'inchiesta su vigili dell'Unione Val d'Enza finisce con una condanna: quella a carico dell'ex vice comandante Tito Fabbiani. Ma il reato è derubricato: da maltrattamenti ad abuso di mezzi di correzzione. Per lui una pena a un anno e due mesi.
Assolte, invece, l'ex comandante Cristina Caggiati e la compagna di Fabbiani, la vigella Annalisa Pallai.
Era stata richiesta una condanna a sei anni per l’ex vicecomandante, un anno e quattro mesi per la collega e compagna e un anno e sei mesi per l’allora comandante da parte del sostituto procuratore Valentina Salvi.
L'inchiesta era scoppiata nel luglio del 2018. Fabbiani e Pallai vennero accusati a vario titolo di concussione, peculato, abuso d’ufficio e truffa aggravata ai danni dello Stato; Caggiati, licenziata e poi riassunta dopo aver impugnato il provvedimento, di abuso d’ufficio, omessa funzione di controllo e falsa certificazione del regolare svolgimento del servizio.Sotto accusa c'era la gestione all'interno del comando da parte di Fabbiani.
Cinque agenti si erano costituiti parte civile. Fabbiani è stato condannato solo nei confronti di tre di loro.