Reggiolo. Un video per raccontare la ricostruzione di Reggiolo nel decimo anniversario del sisma. Una testimonianza viva attraverso le parole degli amministratori, dei volontari, dei cittadini e di tutti coloro che si sono rimboccati le maniche per risollevare il paese dopo il disastro del maggio 2012. L’anniversario del sisma porta con sé immagini vivide, che restano nella memoria e un bilancio di anni di lavoro vissuti con determinazione e passione, con un spirito di collaborazione attivo che ha reso la comunità ancor più coesa. A ricordarlo è il sindaco Roberto Angeli.
"La ricostruzione per Reggiolo ha voluto dire anche ripensare a un’idea di città e soprattutto di comunità – spiega Angeli – Una strategia e una visione del paese a lungo termine alimentata dalla passione, un termine che ben descrive quello che ha unito gli abitanti di Reggiolo alle istituzioni in uno sforzo collettivo. Non è un caso che ho voluto utilizzare lo stesso termine anche domenica scorsa all’inaugurazione del Parco delle Pradelle. In questi 10 anni a Reggiolo si sono costruite e rafforzate importanti realtà associative, che sono diventate fondamentali per tenere vivo il paese costretto ad affrontare disagi e numerose difficoltà dovute ai cantieri, soprattutto nel centro storico. Si sono realizzati eventi e manifestazioni e tutto questo ha accompagnato l’inaugurazione delle abitazioni private e le attività commerciali che hanno ritrovato i loro spazi".
Reggiolo oggi è un paese nuovo e il risultato della ricostruzione, supportata dalla Regione Emilia-Romagna e dai numerosi donatori, è motivo di orgoglio per la comunità reggiolese. "La strategia portata avanti dalla Regione – continua Angeli – ha permesso di ricostruire non solo gli edifici danneggiati, ma anche gli spazi pubblici come la piazza e altre aree del centro storico che oggi sono sicuramente più belle e più accoglienti di prima. L’azione compiuta a sostegno del commercio da Regione e Comune ha garantito l’apertura di oltre 83 nuove attività che si sono insediate soprattutto in centro storico andando a riempire tutte le vetrine che nel tempo sono state ristrutturate con i fondi destinati alla ricostruzione. Se oggi possiamo festeggiare è grazie a un impegno comune e a un sostegno attivo che non è mai mancato".