VIANO. Vasto cordoglio per la morte del pittore 83enne Arnaldo Mercati. L’artista, che abitava a Regnano, era ammalato da qualche tempo. È deceduto domenica primo maggio. Uomo buono e disponibile, ha dedicato la sua vita alla famiglia, al lavoro e alla pittura, sua grande passione. L’artista, che prima della pensione era istruttore di scuola guida, ha dipinto per oltre 50 anni, e sono oltre mille le opere uscite dalle sue ispirazioni.
Con i suoi dipinti ha voluto esaltare l’attaccamento alle sua terra. I suoi paesaggi, le nature morte, i suoi nudi, le scene famigliari i soggetti religiosi, gli avvenimenti storici, sono riusciti a colpire la sensibilità di quanti hanno osservato i suoi quadri che parlano un linguaggio artistico che tutti conoscono e che nel corso della sua lunga carriera lo hanno portato alla ribalta. Determinante per lui l’incontro con Antonio Ligabue, che lo ha convinto a continuare la sua passione, tanto che le sue opere testimoniano gli avvenimenti che si sono succeduti.
Arnaldo nei suoi dipinti ha raccontato la natura e il suo spirito; ha saputo descrivere fedelmente i suoi posti e i suoi paesaggi, accompagnati da poesia e silenzio.
Molto apprezzate anche le opere dedicate agli avvenimenti storici, come l’anniversario del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con un dipinto raffigurante Garibaldi e Vittorio Emanuele a Teano, e quello su tela del tragico evento della strage di Bettola.
Era un pittore anche molto generoso. Tante le sue opere donate a privati ed enti pubblici. I suoi quadri attestano una carriera di prestigio con numerosi riconoscimenti e premi in rassegne di pittura anche a carattere nazionale.
I funerali saranno celebrati con la messa, domani alle 10 nella parrocchiale di Regnano, poi la salma sarà tumulata nel vicino cimitero. Lascia la moglie Alba, i figli Marco, Micaela ed Emanuela, la nipote Rebecca, il fratello Renato, la sorella Miriam i cognati i nipoti e altri parenti. Questa sera, alle 20, nella chiesa di Regnano sarà recitato il rosario.
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