BRESCELLO. Parte oggi il tour dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito dei beni confiscati alle mafie.
La prima tappa è in programma al tribunale di Reggio Emilia alle 9.30, con un incontro formativo: relatori Andrea Rat, giudice estensore delle motivazioni della sentenza del maxi-processo “Aemilia”; Elia Minari, giurista e coordinatore dell’associazione Cortocircuito; il colonnello Andrea Milani, nuovo comandante provinciale dei carabinieri, proveniente da Reggio Calabria dove si è occupato anche di contrasto alla ’ndrangheta.
Qui interverranno Lucia Musti, magistrato della Procura Generale di Bologna, nonché pubblico ministero d’Appello del maxi-processo “Aemilia” e del processo “Aemilia ’92” che ha recentemente portato a quattro condanne all’ergastolo, Elia Minari, Enrico Bini, ex presidente della Camera di Commercio di Reggio e attuale sindaco di Castelnovo Monti, che denunciò la presenza delle mafie nel Reggiano.
Le altre tappe principali del tour formativo saranno a Gualtieri, alle 11, dove c’è la sede di importanti aziende confiscate; a Sorbolo (Parma), nel pomeriggio, dove vi è la più grande lottizzazione edilizia d’Italia confiscata alla ’ndrangheta; alle 17.40 a Montecchio, al “Millefiori”, ristorante con piscina confiscato. Interverranno diversi magistrati, tra i quali il procuratore capo di Parma, a Sorbolo, oltre ad amministratori giudiziari del tribunale, forze dell’ordine, sindaci e amministratori pubblici.
Il tour rientra nell’ambito del progetto regionale “I beni confiscati alle mafie come fari di legalità”. Il progetto, promosso e organizzato da Cortocircuito, è sostenuto dalla Giunta della Regione, da Ance Reggio Emilia, dalla Fondazione Manodori e da altri enti. La vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni e deputata reggiana del MoVimento 5 Stelle parteciperà insieme al deputato Davide Zanichelli all’ incontro di Brescello.
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