REGGIO EMILIA. Settant’anni di vita insieme, festeggiati in una data speciale. Oggi, 6 ottobre 2021, i reggiani Francesco Bertacchini e Luciana Davoli festeggiano il settantesimo anniversario di matrimonio. Luciana ha 89 anni, Francesco 95, ed è molto conosciuto come testimone della Resistenza: in tanti momenti pubblici ha parlato della sua esperienza come partigiano, nome di battaglia “Volpe”.
I due, affezionatissimi lettori della Gazzetta di Reggio, risiedono da circa un anno nella casa protetta cittadina Villa Primula, e l’appuntamento con il nostro quotidiano è uno dei momenti immancabili di tutte le loro giornate. Luciana è una 89enne nata e sempre vissuta a Reggio. Nella giornata odierna cade il loro settantesimo anniversario di matrimonio, e verranno festeggiati dalla figlia Vanna con il marito Serse e la nipote Astrid, dall’istituto storico Istoreco e dai volontari dell’Anpi, di cui Bertacchini è stato a lungo una colonna.
Nei mesi precedenti avevano celebrato a Villa Primula i propri compleanni sia Luciana, nata a Reggio il 5 luglio 1932, sia Francesco, venuto al mondo il 24 luglio 1926. Il 24 aprile scorso, invece, in occasione della Liberazione, Istoreco e la Filarmonica Città del Tricolore avevano raggiunto la casa protetta per un omaggio musicale apprezzato da tutti gli ospiti.
Poche settimane dopo la fuga sull’Enza, il suo distaccamento verrà decimato in uno dei momenti più sanguinosi della guerra nel territorio reggiano, l’eccidio di Legoreccio avvenuto il 17 novembre 1944 nel borgo vettese. Volpe si salvò perché, malato di polmonite, era ricoverato in un ospedale partigiano. Dopo la guerra, conosce Luciana. Dopo il matrimonio si sono trasferiti a San Bartolomeo e Francesco ha sempre lavorato come camionista in proprio, «per non avere padroni».
Arrivato alla pensione, è diventato uno dei riferimenti operativi dell’Anpi, presenza fissa nella sede di via Farini, sempre a disposizione per trasporti e altre attività, oltre che come portabandiera alle manifestazioni.
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