POVIGLIO. È stata un’altra frenetica giornata di incontri quella che ha caratterizzato gli sviluppi sul caso della casa di riposo di Poviglio “Le Radici”, i cui ospiti sono destinati ad essere trasferiti a partire da lunedì 5 a Brescello e in altre strutture dell’Asp “Progetto persona”. La sindaca Cristina Ferraroni si è confrontata, in mattinata, con i sindacati, mentre nel pomeriggio ha partecipato – alla presenza dei sindaci dei Comuni che aderiscono all’Asp – a un incontro con Cristina Marchesi, direttrice sanitaria dell’Ausl di Reggio Emilia. Le trattative proseguiranno anche nelle prossime ore con l’obiettivo di trovare soluzioni alternative, ma intanto la data del 5 luglio è sempre più vicina.Se non sarà trovata un’alternativa (la più “pratica” rimane quella di individuare un paio di figure che temporaneamente vadano a rimpinguare il personale fino a fine settembre), lunedì gli anziani dovranno essere trasferiti.
Sulla carta, l’iniziativa è destinata a raccogliere un alto numero di adesioni: sia in paese che sui social, infatti, la questione sta tenendo banco e forti sono le polemiche nei confronti di Asp.Che l’interesse verso il tema sia alto, lo dimostra un semplice dato numerico: la seduta del consiglio comunale di mercoledì trasmessa in streaming sul canale Youtube del Comune – nella quale è stato dibattuto il tema – ha ottenuto circa 700 visualizzazioni (che continuano ad aumentare con il passare delle ore) a fronte delle poche decine delle altre sedute ordinarie.Anche in piazza e nei bar la questione è affrontata con fervore, con sempre più cittadini che si interrogano sulle ragioni e sulle tempistiche di questa vicenda.
IN REGIONE. Il caso di Poviglio è approdato anche sui banchi del consiglio regionale, dove i consiglieri Maura Catellani e Gabriele Delmonte della Lega depositeranno un’interrogazione all’attenzione della giunta per chiedere alla Regione Emilia-Romagna come «intenda intervenire a tutela di un servizio continuativo di assistenza agli anziani che non aggravi la situazione traumatica e psicologica già aggravata dall’isolamento da Covid».
Un’azione che fa seguito alla richiesta della consigliera comunale di Poviglio Nadia Lanfredi «di convocare un tavolo istituzionale di confronto per addivenire ad una soluzione che confermi la permanenza degli ospiti nella struttura di residenza, garantendo una continuità infermieristico-assistenziale di medio-lungo periodo che garantisca la sussistenza dei parametri organizzativi di accreditamento».