GUASTALLA. Il Bambin Gesù “rapito” è stato ritrovato dagli agenti della polizia municipale dell’Unione Bassa reggiana e restituito ad Italo Moscatti, che l'ha rimesso nel suo presepe in piazza Primo Maggio a Guastalla.
La squadra investigativa è arrivata poi a scoprire, nella mattinata di ieri, che il Bambin Gesù era stato gettato nella golena di Gualtieri, ed era rimasto intrappolato nella vegetazione, per cui la corrente non ha fatto in tempo a trascinarlo verso il mare. Dopo averlo ripulito, gli agenti sono tornati a Guastalla, dove hanno bussato alla porta di Italo Moscatti, il pensionato 76enne che da 11 anni realizza il presepe di piazza Primo Maggio, il quale ha ringraziato la polizia municipale dell’Unione Bassa reggiana per aver trovato, in pochi giorni, il Bambinello della Natività.
Da quanto filtra, dalla visione delle immagini tratte dalle telecamere (comunali e private) presenti in centro storico, ma anche grazie ad alcune testimonianze e agli annessi accertamenti nell’ambiente giovanile guastallese, la polizia locale sta mettendo nel mirino un gruppetto di 4-5 ragazzi che, incappucciati e con la mascherina, hanno architettato un vero e proprio raid nelle ore notturne di Capodanno. Al di là della relazione investigativa che verrà inviata in Procura a Reggio Emilia, se risulteranno coinvolti dei minorenni, gli atti a loro riferibili saranno trasferiti alla Procura minorile di Bologna.
E non è neppure esclusa la presenza di qualche straniero fra gli autori dei danni che hanno colpito a Guastalla non solo i simboli del Natale. Perché gli investigatori stanno cercando di capire se al gruppetto vandalico vada addebitato non solo il raid distruttivo degli alberi addobbati e della staccionata di Babbo Natale, ma anche il furto sacrilego del Bambin Gesù e i danni alle auto parcheggiate lungo via Pegolotti e in strade limitrofe.
Lapidario il sindaco Camilla Verona: «Auspico che i responsabili vengano individuati, perché come amministrazione vogliamo rassicurare la comunità. Il senso di appartenenza si cementa anche perseguendo chi ha comportamenti fuori dalla legge». —
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