REGGIO EMILIA
I lavori per trasformare il seminario vescovile nella nuova prestigiosa sede dell’Università di Modena e Reggio vanno avanti con celerità. Tanto che nel giro di un anno il rettore, don Alessandro Ravazzini, e i seminaristi dovranno lasciarlo per trasferirsi dai Cappuccini, in via Ferrari Bonini.
Chi invece già nel giro di pochi giorni dovrà abbandonare la propria “casa” è Kore, il cane mascotte del seminario. Il cantiere, infatti, ben presto arriverà a occupare anche l’area dove attualmente è stato installato il suo recinto e il cane che già era stato spostato lì dallo spazio ben più grande in cui aveva vissuto nei suoi primi 5 anni a Reggio (nel giardino che affaccia su viale dei Mille) non potrà più vivere con don Alessandro. È proprio il rettore del seminario, a cui Kore è attaccatissimo, che ora lancia un appello per lui. «Gli stiamo cercando casa perché non ci sarà la possibilità di ospitare Kore nel nuovo stabile – racconta – Viene dalla Sicilia. Era stato adottato da una famiglia di Modena che lo aveva tenuto fino ai 9 mesi, ma viveva in un piccolo appartamento non adeguato alle sue esigenze. Dall’aprile del 2015 è con noi. È un meticcio, ha una base genetica da pastore maremmano. Quindi, è molto territoriale, un ottimo cane da guardia. È molto affettuoso ed è molto geloso di tutti quelli che si avvicinano a me, ma subito dopo impara a considerarli amici non appena capisce che hanno la mia fiducia».
Kore è a tutti gli effetti la mascotte del seminario. «Anche perché – confida il rettore – lui è nato il giorno del patrono dei parroci, Santo Curato d’Ars: noi lo abbiamo letto come un segno, del fatto che potesse davvero farci da guardiano e angelo custode. Kore – spiega – ha bisogno di uno spazio dove possa far vedere tutto il suo valore e le sue competenze. E di qualcuno che non abbia pregiudizi, rispetto al suo carattere: che non è offensivo, ma difensivo. Ha bisogno di qualcuno che impari a lasciarsi voler bene da lui». I tempi stringono perché il cantiere avanza.
«È da un anno che cerco una soluzione senza trovarla, ho il cuore un po’ rotto anche io, è un distacco che devo elaborare, ma ormai è urgente» spiega. Ad aiutare il sacerdote nell’impresa ci sono due preziose volontarie, a cui chi è interessato all’adozione si può rivolgere: Bruna 339-523.1647 (Amore Randagio Onlus) e Luisa 340-2236758 (Ris_Pet, dopo le 13). —
© RIPRODUZIONE RISERVATA