CASALGRANDE. Un’edizione davvero speciale. Da martedì 30 luglio il Parco Secchia di Villalunga tornerà a essere animato dalla Festa di Villalunga, la manifestazione promossa dal Pd casalgrandese, erede della festa dell’Unità, diventata negli ultimi decenni uno dei principali eventi politici estivi regionali e uno dei principali ritrovi di un comprensorio ricco e popoloso come quello ceramico.. Negli ultimi anni, Villalunga è stata festa regionale del Pd e ha visto numeri elevatissimi di partecipanti, con decine di migliaia di presenze e un bilancio superiore al milione di euro, oltre a ospiti di primo piano del panorama nazionale politico.
UN ANNO PARTICOLARE
Questo 2019 sarà però un anno particolare, per due motivi. Il primo, locale, è che per la prima volta la festa andrà in scena in un Comune non governato dal Pd. Il sindaco uscente, Alberto Vaccari, è stato sconfitto al ballottaggio di giugno, dal civico Giuseppe Daviddi e il Partito democratoco ha perso il governo del paese, evento mai accaduto dal dopoguerra ad oggi.
La seconda ragione, d’ambito provinciale, è l’assenza di Festareggio. La festa provinciale del Pd quest’anno non si farà per un intreccio di problemi economici e logistici e – numeri alla mano – Villalunga diventa quindi l’evento principale dell’estate politica reggiana. Temi non piccoli, su cui riflette Andrea Rossi, oggi parlamentare Pd, ex sindaco casalgrandese e grande mente organizzativa di Villalunga da due decenni. «Per quanto riguarda la questione locale, devo dire che c’è comunque voglia di ripartire, di ritrovarsi, e questa è un’occasione per farlo. Le motivazioni non sono scese, e come ogni anno tanti volontari sono al lavoro già da tempo per sistemare l’area, in molti casi prendendosi anche delle ferie», racconta Rossi.
«Il ballottaggio ha inciso molto sulle tempistiche, questo è vero. Sino a giugno inoltrato tutte le nostre energie erano, ovviamente, concentrate sulle elezioni e siamo arrivati molto di corsa alla fase preparatoria finale della festa, ma siamo qui. Ora è tutto pronto, con tante proposte e ospiti di rilievo», aggiunge.
VOLONTARI
Senza Festareggio, il Parco Secchia diventa ancora più centrale. «Una delle forze della nostra festa è che ha mantenuto una dimensione paesana. La festa è un punto di ritrovo e di divertimento per intere comunità, non solo per chi pensa alla politica. Ed è stato questo che ci ha permesso di crescere, nonostante la posizione defilata nel territorio provinciale reggiano. Siamo centrali per il distretto del Secchia, questo sì. Per Festareggio siamo dispiaciuti come tutti. Da sempre collaboravamo con l’iniziativa provinciale, non c’è mai stata concorrenza, anzi una lanciava l’altra», ragiona Rossi.
A proposito di distretto, la squadra di centinaia di volontari è appunto distribuita: «Siamo diventati un riferimento per zone dove, magari, una festa non c’è più; abbiamo storiche collaborazioni con Sassuolo, con Castellarano, con Rubiera e con Scandiano. Le volontarie e i volontari rimangono la nostra forza, e vorrei ricordare chi lavora già da settimane nel caldo: con generosità, rinunciando alle vacanze, prendendosi ferie. È questa generosità l’aspetto più bello, quello che rende Villalunga speciale». —
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