REGGIO EMILIA. Originari di Cutro, ma da tempo residenti a Montecchio, sino all’arresto coincidente con la retata di Aemilia (28 gennaio 2015) operativi come imprenditori edili. I due fratelli Palmo (57 anni) e Giuseppe Vertinelli (56 anni) sono stati pesantemente condannati (fra rito abbreviato e rito ordinario) nel primo grado di Aemilia. Associazione mafiosa ed altri reati nelle imputazioni costate – complessivamente – 29 anni e 10 mesi di reclusione per Palmo e 29 anni e 9 mesi per Giuseppe. La Corte ritiene provato quanto argomentato dai pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi che inquadrano i fratelli Vertinelli come imprenditori a disposizione della ’ndrangheta, soprattutto per attività economiche come il reimpiego di denaro di illecita provenienza sia dall’Emilia che dalla Calabria. Con la sentenza è arrivata per entrambi anche una maxi confisca di beni. —
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