CANOSSA. Riceveranno un riconoscimento per il gesto speciale che hanno compiuto, per il coraggio con cui si sono distinti quando sono entrati in acqua per salvare la vita a due persone che stavano affogando, nella speranza che non accadano più tragedie come quelle che si sono verificate la scorsa settimana, quando la 24enne Andrea Begliardi è annegata nell’Enza, e come quella che si stava per ripetere domenica scorsa, nello stesso identico punto.
Gino Mujo e Sri, i due ragazzi che non hanno esitato a salvare la vita alla coppia di fidanzati che domenica pomeriggio è finita nel mulinello, a Ponte Cedogno, verranno premiati con una targa, o una medaglia.
Lo annuncia il sindaco Luca Bolondi, dopo i gravi episodi che si sono verificati sulle sponde dell’Enza, sottolineando come da «delibera di giunta nell’Enza ci sia divieto di balneazione – afferma il sindaco Bolondi – una disposizione che però non viene rispettata. Da ieri abbiamo messo anche dei cartelli, una decina circa, con il disegno di un uomo che nuota e una riga rossa sopra. In pratica, con il divieto di balneazione esemplificato in un disegno. Speriamo che contino. Abbiamo realizzato questi cartelli come Comune, e i tecnici li hanno posizionati collocandoli dove loro ritenevano meglio. Per questo, venerdì mattina, nel corso del summit che ho indetto in Comune a Canossa, mi auguro che vengano specificati meglio tanti aspetti di questa vicenda. Io proporrò che venga fatta una maggiore campagna comunicativa nei confronti della popolazione. È fondamentale per evitare che nuovi episodi di questo tipo si ripetano e io non voglio che tragedie come quella accadano mai più. E vorrei anche ricevere indicazioni precise da parte del Servizio idrico di bacino, l’autorità competente, su quali misure adottare. Su dove posizionare i cartelli: chiediamo di non essere lasciati soli nel prevenire future disgrazie. Colgo l’occasione per lanciare un altro appello. Noi premieremo, con una medaglia, o una targa, i due giovani che hanno rischiato di morire per salvare quella coppia di fidanzati finiti nel mulinello. Di certo, lo faremo come Comune, ma sono convinto che anche la Regione vorrà trasmettere la propria riconoscenza a questi ragazzi, organizzando qualcosa. Ebbene, chiedo che i due fidanzati, scappati dopo essere stati tratti in salvo, si facciano vivi. Che dimostrino gratitudine – prosegue il primo cittadino – Se alla cerimonia che organizzeremo per premiare i “salvatori” ci fossero anche loro sarebbe bello».
Nel frattempo c’è grande attesa per il vertice di venerdì mattina al quale è stato invitato un massiccio dispiegamento istituzionale.Protezione Civile, Servizio idrico di bacino, Aipo, Provincia, Regione, Prefettura, carabinieri, polizia municipale, corpo forestale, i Comuni di Neviano degli Arduini e Traversetolo (Parma), Vetto e San Polo, oltre all aFipsas, un’associazione di volontari che cura l’aspetto ambientale del torrente e con cui il Comune di Canossa ha già sottoscritto una convenzione.