REGGIO EMILIA. Regole più severe in arrivo a Reggio Emilia per chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti. Scattano in virtù del protocollo provinciale, firmato nella sede dell’Ausl reggiana tra le aziende sanitarie del territorio e le forze dell’ordine per uniformare le attività di intervento e definire meglio ruoli e competenze.
In particolare, in caso di incidente stradale, o se le forze dell’ordine ritengono che il conducente del veicolo si trovi in stato di alterazione psicofisica, il guidatore verrà accompagnato nel più vicino pronto soccorso, per il prelievo di sangue e delle urine per eseguire gli esami necessari ad accertare il tasso alcolemico o la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope.
È stata inoltre predisposta una modulistica a tutela delle prerogative e dei diritti (consenso, corrispondenza d’identità personale) dei cittadini sottoposti agli accertamenti.
In particolare il cittadino dovrà firmare anche un modulo che attesti la diretta attribuzione, attraverso un codice univoco, dei prelievi eseguiti nei suoi confronti. Il protocollo, che ha trovato la condivisione dei rappresentanti dei diversi enti pubblici interessati, e l’approvazione della Procura di Reggio Emilia, «si inserisce ancor di più nell’ambito delle sempre più costanti attività di intervento in sinergia tra le diverse professionalità pubbliche, chiamate a garantire con maggiore impegno la tutela e la salvaguardia dell'interesse dell'intera comunità provinciale», affermano dall’Ausl di Reggio.Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat, relativi al 2014, si sono verificati in provincia di Reggio 1.911 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno causato 41 morti e 2640 feriti. Sempre nella nostra provincia, l’indice di mortalità è pari al 2,15% (terzi in regione, dopo Piacenza e Ferrara). L’indice di lesività, invece, che riguarda il rapporto fra il numero dei feriti e quello degli incidenti è pari al 138,15%.
Quanto all’indice di pericolosità (percentuale di morti sul totale dei coinvolti non illesi negli incidenti, dato dal rapporto fra il numero dei morti e la somma dei morti e feriti negli incidenti) è pari al 1,53%.
Gli incidenti stradali rappresentano in Italia la prima causa di morte nelle classi di età giovanili e il fenomeno è maggiormente rilevante nei maschi.