CASTELNOVO MONTI. E’ stata ormai introdotta senza eccessive difficoltà in molti comuni della provincia, ma evidentemente a Castelnovo la raccolta dei rifiuti con la tipologia del porta a porta vede problemi maggiori, se diventa tema di dibattito politico. Su questo argomento infatti il gruppo di minoranza Progetto per Castelnovo ha presentato un’interpellanza. «Da alcuni mesi – scrivono i consiglieri Robertino Ugolotti e Daniele Valentini – è stata attivata, ad opera dell’amministrazione precedente, la raccolta differenziata porta a porta. Sono fin dal principio sorti gravi disagi a causa del cattivo coordinamento con cui l’iniziativa è stata attivata. I cittadini, nonostante l’impegno necessario a compiere tale suddivisione dei rifiuti, non si sono visti arrecare sino ad ora alcun beneficio, anzi hanno visto lievitare i costi. Tale iniziativa, gestita nel modo attuale, ha comportato anche elementi di insicurezza: l’esempio più significativo di ciò lo si può notare nei cassonetti per la ricezione dei rifiuti organici, i quali sono dotati solamente di un blocco ruote e non di un vero sistema frenante da utilizzarsi durante i vari spostamenti, per cui possono sfuggire alla presa e provocare danni urtando auto o oggetti».
Concludono i due consiglieri: «Sorge inoltre un problema dal punto di vista ambientale, in quanto ognuno deve lavare autonomamente i propri cassonetti, e come è ovvio pensare, probabilmente ognuno provvederà a questo nel proprio cortile lasciando scorrere l’acqua sporca del risciacquo nella cunetta a bordo strada, adibita al deflusso di acque bianche, nonostante si tratti di rifiuti speciali. Chiediamo alla nuova amministrazione come intenda affrontare questa situazione, e quali benefici, ad esempio agevolazioni su Tasi o tassa dei rifiuti, derivino ai cittadini». (l.t.)